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cottura flambe
15 settembre 2022

La cottura flambè per realizzare piatti "infiammati" a regola d'arte

Ideale per cene speciali dal tocco spettacolare, la tecnica della cottura flambè riesce a trasformare i piatti più semplici in pietanze ricercate e dal tocco professionale. Quali sono gli strumenti necessari e gli alimenti più adatti per cuocere flambè alla perfezione anche a casa?

Romantica e scenografica, la cottura flambè sorprende e accontenta anche i palati più raffinati. Utilizzata nei ristoranti esclusivi e alla moda, può essere una tecnica da mettere in pratica anche a casa per realizzare una cena originale dal gusto speciale.

L’ingrediente principale è il fuoco, per questo è importante conoscere le tecniche e gli strumenti da utilizzare per evitare di commettere errori rischiosi. Ecco, quindi, come preparare ricette infuocate in modo professionale.

Cottura flambè: significato e caratteristiche

Dal francese, il termine flambè significa “fiammeggiante”: è proprio la fiamma, la caratteristica principale di questo metodo di cottura. Il flambè iniziò a diffondersi nelle corti francesi intorno alla fine del 1800, dopo che il maitre Henry Charpertier del Cafè de Paris di Montecarlo vide arrivare nel suo locale il futuro re d'Inghilterra, Edoardo VII. Era tardi e le cucine stavano chiudendo, perciò portò al tavolo del nobile delle crêpes già pronte e gli diede fuoco davanti ai suoi occhi, ravvivandole e scaldandole. Da questo episodio, le crêpes Suzette divennero un dolce famosissimo in tutto il mondo e la cottura flambè iniziò ad essere utilizzata nei ristoranti di lusso per stupire i commensali grazie all’effetto della fiamma viva sui cibi.

Ma quindi, che cos’è la cottura al flambè? La tecnica consiste nel cospargere di alcool pietanze cotte e dargli letteralmente fuoco con un accendino o un fiammifero. Una volta consumato l’alcool, la fiamma si spegne del tutto e il risultato è una deliziosa crosticina sui cibi che acquisiscono un sapore ancora più intenso e profumato.

Come fare il flambè? Strumenti e tecniche

Come già accennato, per cuocere flambè senza rischi è fondamentale possedere gli strumenti più adatti e conoscere le tecniche di cottura. Ecco alcuni accorgimenti per un flambage eccezionale:

  • Utilizza una padella bassa con manico lungo, di un materiale che regga le alte temperature, come rame o acciaio inox. Importante è che la padella sia munita di un coperchio da utilizzare in caso di fiamme troppo alte.
  • Scegli un liquore con un tasso alcolico di 40° come brandy, cognac e rum. Non versarlo sui cibi direttamente dalla bottiglia: prima scaldalo in pentolino a parte. In questo modo, raggiungerà più in fretta la temperatura di ebollizione dell’etanolo, sostanza responsabile delle fiamme.
  • Cospargi la pietanza con l’alcool ben caldo e, una volta che avrà raggiunto l’ebollizione, infiamma il contenuto della padella. Utilizza un accendino lungo da barbecue per evitare di scottarti.

Quali sono i cibi più adatti per la cottura flambè? Piatti gourmet dolci e salati

Questa tecnica si può utilizzare per arricchire primi piatti, secondi, dessert e frutta. Infatti, non solo i dolci, ma anche i cibi salati con cottura flambè sono ottimi da servire. In generale, per i piatti salati la flambatura deve avvenire durante la cottura, mentre per i dolci può essere utilizzata come tocco finale alla ricetta.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di ricette semplici e con pochi ingredienti, come macedonie e banane flambè. Tra i primi, invece, si possono flambare tanti tipi di piatti diversi, come le linguine al salmone o il risotto al limone, da infiammare con qualche bicchiere di vodka o cognac.

I secondi piatti invece, come il filetto marinato o i gamberi flambè, sono i più rinomati e apprezzati. Ad esempio, per preparare degli ottimi gamberoni flambè ti basterà pulirli dal carapace lasciando le teste, adagiandoli su una padella ben calda con un filo d’olio, sale e pepe. Dopo pochi minuti, aggiungi il brandy e dai fuoco alla padella. Guarnisci poi il piatto con una spolverata di prezzemolo tritato e servi subito ai tuoi ospiti.

Per rimuovere dalla cucina gli odori e il fumo, il consiglio è quello di utilizzare una cappa potente, così da eliminare qualsiasi residuo che altrimenti rimarrebbe in casa per giorni. Le cappe aspiranti Haier possiedono speciali filtri in carbonio che rimuovono completamente gli odori e puliscono l’aria di tutta la cucina. Per di più, grazie al design elegante, funzionale e sottile, permettono di risparmiare spazio e ottenere alte prestazioni allo stesso tempo.

Qualsiasi sia l’occasione speciale, con la cottura flambè farai sempre un figurone!